Carli Costruzioni
Tende sui balconi, cosa dice la legge
È forse la domanda più frequente che ci viene posta, quella che desta maggiori preoccupazioni: cosa dice la legge in merito alle tende sui balconi?
In questo articolo approfondiremo la questione e faremo un po’ di chiarezza su tende, verande ed edilizia libera.
Balcone, che passione!
È proprio il caso di dirlo, il balcone è una passione. In tutti i sensi: può essere davvero fonte di gioia o di preoccupazioni. Ed effettivamente il balcone, per essere vissuto al meglio, richiede anche qualche accortezza. Deve essere ben arredato, magari illuminato con gusto (basta davvero poco per avere una luce davvero suggestiva) e ricco di piante, in modo da poter sostituire un bel giardino e offrire uno sfogo verso l’esterno. Quanti di voi, durante i lunghi mesi di lockdown, non hanno desiderato un piccolo angolo all’esterno?Ovviamente questo comporta anche un po’ di cura e qualche spesa, tra cui una buona copertura solare. A seconda delle dimensioni del balcone le possibilità sono davvero tante, dalla tenda da sole ai pergolati, fino alla veranda chiusa, che aumenta di fatto la cubatura dell’immobile.
Quali di queste coperture sono installabili in edilizia libera?
Tende da sole: liberi tutti (o quasi)
Fughiamo immediatamente ogni dubbio: le tende da sole sono installabili senza alcun permesso edilizio, perché non comportano aumenti di volumetria o superficie utile (di fatto coprono e basta) e sono realizzate in materiale leggero e amovibile, senza fondazioni.Questi due criteri regolano fondamentalmente tutto il tema delle opere in edilizia libera, tanto che in questa categoria troviamo – oltre alle tende – anche gazebi di limitate dimensioni, ricoveri per animali, ripostigli per attrezzi (le famose “casette”), pergole ed elementi ornamentali.
Di fondo, la norma definita all’art. 6 del D.P.R. n. 380/2001 fornisce solo alcune indicazioni di massima, tanto che nel decreto del 2 marzo 2018 viene approvato il Glossario dell’Edilizia Libera contenente l’elenco, non esaustivo, delle principali opere edilizie realizzabili in regime di attività edilizia libera.
Uniche grandi assenti sono per l’appunto le verande, che di fatto chiudendo lo spazio del balcone aumentano la cubatura della casa.
Ecco quindi la risposta, molto semplice: per le tende da sole non serve alcun permesso edilizio.
Il problema, in questo caso, non è il comune, sono i vicini (o meglio i condomini).
Tutti d’accordo in condominio (e il decoro pubblico)
Se installare non richiede alcun permesso, non vuol dire che non ci siano delle regole da seguire: in alcuni comuni, ad esempio, vigono delle ordinanze pubbliche sul colore, che stabiliscono con precisione quali sono i colori disponibili sia per la facciata che per le coperture.Se poi vivete in condominio, dovete considerare il regolamento condominiale, che di solito prevede che l’installazione della tenda da sole (o della copertura) non debba assolutamente peggiorare l’estetica dell’edificio e quindi causare un danno economico alle parti comuni, motivo per cui quando si desidera installare una tenda da sole è bene chiedere il consenso in assemblea condominiale.
Inoltre la copertura deve rispettare le eventuali norme sulle dimensioni, sul colore, sul modello o sulle trame previste dal regolamento condominiale che non può mai e in nessun caso vietare l’installazione.
Infine, l’ultimo aspetto da considerare è l’autorizzazione per i ganci affissi al sottobalcone dell’appartamento sovrastante, che dipende dal tipo di balcone, aggettante (di completa proprietà dell’inquilino di sopra) o incassato (la cui proprietà è divisa a metà).
Rispettate queste semplici regole, nessuno potrà impedirvi di installare la vostra tenda da sole e godervi il balcone in santa pace e in completa tranquillità.