Perché l’edilizia sostenibile offre case più ecologiche in cui si vive meglio

Sempre più spesso si parla di edilizia sostenibile, e il Governo stesso investe molte risorse nel promuovere e diffondere una maggiore cultura della sostenibilità abitativa attraverso i cosiddetti Ecobonus, incentivi fiscali che permettono di migliorare l’efficienza energetica delle abitazioni a un costo ridotto o addirittura – come nel caso del recente Ecobonus 110% - a costo zero.

In realtà il concetto di Edilizia Sostenibile ha più di 50 anni: già dagli anni settanta, con lo spettro all’orizzonte della crisi dei combustibili fossili, si è iniziato a sentire l’esigenza di vivere meglio. Nascevano i primi movimenti ecologisti, si iniziavano a cercare fonti alternative di energia ma soprattutto, si cominciava a capire che le risorse del pianeta erano finite e che non sarebbero durate per sempre.

L’architettura sostenibile (o edilizia sostenibile) non si occupa solo di energia.
 

Cos’è l’edilizia sostenibile e cosa intendiamo per “edificio verde”

Quando affrontiamo il tema dell’edilizia sostenibile dobbiamo prendere in considerazione quattro aspetti fondamentali: materiali, energia, acqua e salute.

Il principio che sta dietro a tutto è la sostenibilità: l’obiettivo è costruire un sistema edificio che abbia il minor impatto sull’ambiente e sull’ecosistema sia durante la costruzione che negli anni a venire, durante il successivo uso.

Parliamo quindi di edifici di nuova costruzione, ma l’edilizia sostenibile non esclude (anzi, incoraggia la logica del recupero) le ristrutturazioni profonde, in grado di migliorare e ottimizzare l’efficienza energetica di una costruzione.

In pratica, un edificio verde è una struttura progettata, costruita o ristrutturata in modo da essere energeticamente efficiente e avere un impatto positivo sull’ambiente e sulla qualità della vita delle persone.

 

Perché si vive meglio in una casa sostenibile?

Partiamo da un principio base: non c’è un pianeta B. Pertanto è nostro dovere fare in modo di mantenerlo nelle migliori condizioni possibili, proprio come si farebbe con la propria abitazione.

I quattro aspetti fondamentali (materiali, energia, acqua e salute) riguardano proprio questo e fanno parte di un sistema di relazioni complesse.
Materiali costruttivi sostenibili provenienti da fonte rigenerabili come il legno, prodotti secondo sistemi etici possibilmente da realtà locali permettono un’economia che genera ricchezza per tutti.

L’utilizzo di tecnologie e impianti che permettono di efficientare il consumo di risorse come l’acqua e di riscaldare la casa risparmiando energia, come le caldaie a condensazione, gli impianti solari o le pompe di calore e le colonne geotermiche consentono di avere bollette più basse ma soprattutto di godere di un miglior comfort abitativo con un impatto ambientale minore.

Oggi possiamo riscaldare, illuminare e vivere meglio, risparmiando risorse: l’unico sforzo richiesto è di tipo progettuale. Per questo è importante rivolgersi a professionisti che abbiano compreso profondamente e abbracciato i principi dell’edilizia sostenibile.
Il risultato è la salute di tutti: di chi abita l’edificio, dell’ambiente che ci circonda, del pianeta intero.

Perché l’edilizia sostenibile offre case più ecologiche in cui si vive meglio