Avere la certezza della qualità dei materiali con cui è realizzata una costruzione è di fondamentale importanza nel valutare e scegliere l’immobile da comprare. È evidente infatti che materiali di qualità hanno un impatto profondo e duraturo su molti aspetti, dalla sicurezza alla longevità, al costo di manutenzione dell’immobile.

Non è raro sentire cronache di abitazioni costruite con materiali non conformi o inadatti, prive dei criteri di resistenza e qualità che ogni casa dovrebbe avere. Non stiamo parlando soltanto di eventi eccezionali come terremoti o calamità naturali, ma della vita di tutti i giorni.

Lesinare sui materiali da costruzione è una scelta scellerata, oltre che poco intelligente; a fronte di un risparmio apparente si gioca con la sicurezza delle persone. Parliamo di risparmio apparente perché, anche nel caso non succeda nulla di grave ed eventi eccezionali non colpiscano l’abitazione, la qualità dei materiali influisce molto sulla durata degli stessi. Bassa qualità significa molto spesso anche bassa durevolezza, che si traduce in costi di manutenzione più alti e frequenti.
Tutto questo non è sufficiente? Parliamo allora di salute. I materiali conformi alla legislazione sono dichiarati sicuri per la salute delle persone, a differenza di materiali di provenienza sconosciuta o poco chiara, i cui effetti ed emissioni a lungo termine non sono conosciuti.

La normativa CE e il regolamento Europeo per i materiali da costruzione
La legislazione, in questi termini, è molto chiara e severa e – soprattutto – di respiro comunitario. Il 9 agosto 2017, infatti, il decreto legislativo Dlgs n.106 del 16/6/17 adegua la normativa nazionale sui materiali da costruzione alle disposizioni europee e stabilisce di fatto le regole da rispettare sui materiali da costruzione, quali sono le responsabilità per progettisti e produttori e fissano nuove sanzioni per chi non rispetta l’obbligo di impiego di prodotti conformi al Regolamento UE n.305/2011.
Cosa dice il Regolamento UE?
Che tutti i prodotti, i materiali e i kit destinati ad essere stabilmente inglobati in una costruzione o in parte di esse e la cui prestazione incide sulla prestazione delle opere stesse devono riportare obbligatoriamente la marcatura CE.
Cos’è la marcatura CE?
È una procedura obbligatoria per tutti i prodotti disciplinati dall’omonima legge comunitaria che deve essere eseguita dal fabbricante o da un organo di controllo Europeo. Attraverso una dichiarazione di prestazione viene dichiarato che il prodotto è conforme ai requisiti di sicurezza e salute previsti dalle leggi pertinenti.
Esistono delle eccezioni alla normativa CE?
Il Regolamento prevede – com’è ovvio – delle deroghe alla dichiarazione di prestazione: si tratta di prodotti fabbricati in esemplari unici e su misura, o su ordine specifico del committente, installati in una sola costruzione; un altro caso è rappresentato da prodotti fabbricati con metodi tradizionali per garantire la conservazione del patrimonio architettonico e storico e per il restauro di edifici di rilevanza storica o architettonica.
In qualsiasi caso, le normative da rispettare sono precise e prevedono sanzioni severe per progettisti e costruttori che utilizzino materiali e prodotti non conformi.

La filosofia di Carli Costruzioni
Carli fa della passione, dell’impegno e della serietà i valori fondanti della propria attività. Questo significa anche aderire con precisione e scrupolo a ogni normativa vigente e utilizzare materiali di qualità certificata, in grado di offrire le migliori prestazioni abitative. Non è semplicemente una questione di rispetto della legge, ma anche e soprattutto di rispetto per le persone, i collaboratori e i clienti.
Grazie a questa filosofia, i fabbricati di Carli ottengono prestazioni energetiche eccellenti, sono duraturi e offrono una qualità costruttiva di valore. Scegliere un’abitazione Carli significa investire nel futuro.
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