Isolare e impermeabilizzare, materiali e soluzioni

Proseguiamo il nostro viaggio alla scoperta del comfort abitativo parlando di un argomento fondamentale per vivere bene e risparmiare sulle bollette: l'isolamento termico dell'edificio e come ottenerlo.
Avere una casa calda d'inverno e fresca d'estate è il sogno di tutti. Soprattutto nelle vecchie abitazioni, un cattivo isolamento termico si riflette sulla vivibilità e sulla qualità della vita. Abbiamo già dedicato alcuni articoli al comfort abitativo e al risparmio energetico e abbiamo visto come le direttive europee si stiano muovendo verso edifici sempre più moderni ed efficienti, nel rispetto dell'ambiente.
Quali sono le soluzioni che influenzano i consumi?
Per comodità partiremo dagli interventi strutturali, per chiudere la panoramica con tutti gli accorgimenti che è possibile attuare a posteriori.
1) Utilizzo di materiali ad alta inerzia termica
Definiamo innanzitutto il concetto di "inerzia termica": è la capacità di un materiale di opporsi al passaggio del calore e di accumularne una parte, in modo da tenere la temperatura interna dell'edificio costante, omogenea e confortevole. La scelta di materiali costruttivi adeguati, l'approntamento di strati isolanti e guaine impermeabilizzanti per impedire la risalita di umidità, consente di ottenere prestazioni E34:F34 ottimali. Questo significa che l'abitazione sarà in grado di mantenere il calore in inverno e di trattenere il fresco d'estate. Inoltre, un adeguato studio architettonico permette la costruzione di edifici privi di ponti termici, ovvero di punti di interscambio calore tra elementi diversi della costruzione, causa di problemi quali cattivo isolamento, ristagno di umidità e in generale abbassamento delle prestazioni.
2) Creazione di rivestimento esterno isolante (cappotto)
Il famoso cappotto, o isolante esterno, è il complemento ideale all'utilizzo di laterizi e materiali ad alta inerzia termica. I migliori risultati si ottengono infatti abbinando a questi ultimi un pannello isolante termico sul lato esterno della muratura, in modo da limitare ulteriormente la perdita di calore verso l'esterno e ottenere il mantenimento di una temperatura costante.
3) Isolamento della copertura
Nel caso di appartamenti posti all'ultimo piano o di villette unifamiliari, un adeguato isolamento del tetto è fondamentale per evitare la perdita di calore: è noto infatti che il calore tende a spostarsi verso l'alto (motivo per cui stanze ed edifici dal soffitto particolarmente alti sono  più difficili da riscaldare e da mantenere in temperatura). In casi simili poi, è opportuno pensare anche alla possibilità di controsoffittature che limitino l'altezza a 2,70 metri dal pavimento, riducendo così il volume dell'ambiente ed efficientando i consumi.
4) Scelta di infissi a taglio termico e vetrocamera
Tra i principali punti di dispersione termica di un edificio vi sono proprio le finestre. I vecchi vetri piani, spessi pochi millimetri, sorretti da telai in legno sono veri e propri pozzi di perdita del calore, capaci di far schizzare i consumi alle stelle. I telai per infissi a taglio termico permettono di separare la facciata esterna da quella interna e di evitare la trasmissione di calore. L'utilizzo di vetri a doppio o triplo vetro con riempimento di gas inerti (vetrocamera) permette di rendere gli infissi dell'abitazione "a prova di fuga di calore".
5) Aerazione controllata degli ambienti
Stiamo parlando della VMC, o ventilazione meccanica controllata: si tratta di un dispositivo di ricircolo dell'aria e scambio di calore che permette di mantenere i locali sempre asciutti, ben areati e di recuperare il calore dell'aria per scaldare l'acqua ad uso sanitario o per rinfrescare l'edificio. (abbiamo trattato l'argomento in un articolo specifico).
6) Isolamento termico dei cassonetti degli avvolgibili
Come abbiamo già visto nell'articolo dedicato ai ponti termici, interfacce come i cassettoni delle tapparelle possono rappresentare un problema nell'isolamento termico dell'appartamento. Per fortuna, attraverso l'utilizzo e l'applicazione di materiali isolanti rigidi in schiuma o sagomati, è possibile ridurre al minimo queste dispersioni.
7) Applicazione di pannelli isolanti dietro agli elementi radianti.
Negli appartamenti in cui siano ancora presenti i radiatori, l'utilizzo di pannelli di alluminio riflettente tra l'elemento riscaldante e la superficie interna della parete permette di rinviare il calore verso l'interno dell'ambiente, invece di disperderlo verso l'esterno. Tale soluzione è chiaramente inutile nel caso di riscaldamento a pavimento, soluzione assai più efficiente che consente una distribuzione ottimale del calore con una spesa di riscaldamento assai inferiore.
Un'abitazione che presenti tutte queste caratteristiche avrà delle prestazioni termiche molto elevate, consentendo grandi risparmi in bolletta e prevenendo l'immissione in atmosfera di tonnellate di CO2 generate dal consumo di energia. L'Attestato di Prestazione Energetica di tali edifici risulterà pertanto molto alto (solitamente classe A), proprio come gli appartamenti e le abitazioni di nuova costruzione proposte da Carli Costruzioni.
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