Isolamento acustico: come proteggersi dai rumori

È uno degli interventi più sottovalutati in assoluto, eppure – quando si cerca casa – la rumorosità della zona è uno dei fattori che tutti considerano.

Sono tante le condizioni che possono rendere una casa rumorosa: una via trafficata o ancora peggio la prossimità di una strada a scorrimento veloce; una ferrovia o un aeroporto, ma anche fattori molto più umani, come ad esempio una scuola primaria, un mercato rionale o semplicemente dei vicini rumorosi e poco educati.

A volte ci si accorge del problema solo dopo che si è acquistato l’immobile e lo si vive da un po’; in qualsiasi caso è opportuno risolvere il problema, perché il rumore è una delle maggiori cause di discomfort e motivo di litigio con i vicini.
 

Come proteggersi dai rumori?

La tecnologia offre molte soluzioni per isolare acusticamente la casa senza dover spendere per forza un capitale; naturalmente il miglior rapporto costi/benefici si ha nel caso di edifici nuovi, nei quali l’insonorizzazione fa parte del progetto iniziale e la messa in opera avviene in fase di costruzione, come avviene nel caso di tutti gli edifici di Carli Costruzioni, che oltre ad avere Prestazioni Energetiche elevate presentano anche eccellenti caratteristiche di isolamento acustico.

Il Dpcm 5 dicembre 1997 è la normativa di riferimento per il comfort abitativo specifica i requisiti acustici passivi minimi degli edifici.

I valori variano in base alla destinazione d’uso e alla tipologia di rumore, tra cui l’isolamento tra differenti unità immobiliari, dai rumori esterni e dai rumori di calpestio (che più frequentemente si riscontrano nelle abitazioni), ma non solo; l’isolamento dai rumori di impianti a funzionamento continuo o discontinuo (pensiamo ad esempio a un edificio con una caldaia o un gruppo di condizionamento unico, oppure alle cappe di aspirazione di un ristorante al piano terra) e il tempo di riverbero (per aule, biblioteche, palestre e auditorium).
 

Differenza tra materiali fonoassorbenti e fonoisolanti

Non tutti i suoni sono uguali: a seconda della provenienza del rumore e dell’ambiente da trattare, è necessario utilizzare materiali specifici dalla funzione isolante o assorbente.
Quando un rumore incontra un ostacolo succedono 3 cose: una parte viene assorbita sotto forma di energia cinetica e viene dispersa come calore, una parte si propaga attraverso il materiale e una parte invece viene riflessa.

Per questo, prima di procedere a un intervento di isolamento acustico bisogna considerare se procedere a fonoisolare (quindi minimizzare la trasmissione del rumore tra due ambienti) o fonoassorbire (quindi controllare la riflessione e il riverbero dei suoni all’interno dell’ambiente in cui viene generato il rumore).
 

I tipi di intervento acustico più frequenti nelle abitazioni

Negli edifici a destinazione abitativa, viste le cubature e le necessità, si procede di solito a isolare piuttosto che assorbire; lo scopo è garantire il massimo comfort abitativo.
Gli interventi di insonorizzazione più frequenti sono a carico delle pareti, del solaio e del piano di calpestìo.

L’isolamento delle pareti avviene di solito per mezzo di blocchi da muratura acustici (ovvero materiali da costruzione con un’alta capacità di assorbimento del suono) o inserendo in apposite intercapedini pannelli isolanti di feltri minerali, isolanti naturali in sughero o fibre vegetali.

Nel caso dei muri perimetrali l’isolamento acustico può coincidere con l’isolamento termico (il famoso cappotto).

Per quanto riguarda l’isolamento acustico di solai e piani di calpestio, invece, si ricorre a controsoffittature e guaine isolanti anticalpestìo in grado di assorbire le vibrazioni e limitare la trasmissione del suono da un piano all’altro.


L’importanza degli infissi di qualità

Infine, grande attenzione va alla qualità degli infissi, fondamentali per fermare il suono proveniente dall’esterno: il migliore isolamento acustico non può nulla se finestre e aperture non sono adeguatamente protette.

Gli infissi di nuova generazione, dotati di vetrocamera doppi o addirittura tripli hanno il doppio vantaggio di isolare sia termicamente che acusticamente, motivo per cui il cambio di porte e finestre dovrebbe essere il primo intervento da considerare in caso di ristrutturazione.
 

Isolamento acustico: come proteggersi dai rumori