HYGGE: vivere la casa ed essere felici

Provate a immaginare: estati corte, inverni freddi, poche ore di luce al giorno. A noi italiani, abituati a primavere dolcissime e lunghe estati, sembra un incubo. Eppure è la situazione tipica dei paesi nordici, dove le persone spesso sono costrette a passare molto tempo in casa.

Com’è possibile, allora, che siano proprio le popolazioni dei paesi nordici a risultare tra le più felici al mondo? Il World Happiness Record del 2018 ha fatto una classifica dei paesi dove la felicità è di casa, e i primi 3 posti vanno a Finlandia, Norvegia e Danimarca, luoghi dove la qualità di vita è molto alta per numerosissimi fattori. Purtroppo, l’Italia è in una posizione molto bassa, al 52esimo posto.

Certo l’economia, la sicurezza, il lavoro e tanti altri elementi concorrono alla felicità di un paese, ma noi vorremmo soffermarci oggi su un aspetto particolare: la capacità di migliorare l’ambiente che ci circonda, di renderlo accogliente e confortevole. Insomma, l’attitudine a essere felici.
 

Hygge: la felicità sta (anche) nei dettagli.

I danesi, uno dei popoli più felici della terra, descrivono questo senso di comodità e sicurezza, la familiarità e la felicità quotidiana con una parola, Hygge, che è una vera e propria filosofia: bisogna concentrarsi sulle cose semplici e che fanno stare bene per godere della vita.

Perché sono proprio i popoli nordici ad avere questa attitudine alla felicità? Forse proprio per il motivo accennato all’inizio di questo articolo: in un paese dove la natura fa da padrona, dove il freddo e il buio dominano per molti mesi all’anno, si fa di necessità virtù, e si gode del nido, del piacere dello stare insieme, del fuoco nel camino, del condividere il cibo con i propri familiari, ospiti e vicini di casa.
 

Alla fonte della felicità

Secondo la filosofia hygge, sono tre le cose indispensabili per vivere con gioia ogni momento: la luce, il cibo e lo stare insieme. Fermiamoci un istante a pensare: dove è possibile unire questi elementi?
Esatto: la casa

La casa è il cuore del sentimento hygge. Un luogo illuminato, confortevole, dove vivere l’intimità e coltivare i rapporti umani. 

Naturalmente esistono delle “regole” per rendere una casa hygge-style, ma non pensate sia nulla di costoso, anzi! La felicità, come ci insegnano i popoli nordici, sta nelle piccole cose: materiali naturali, candele, cuscini e decorazioni semplici, senza mai dimenticare la funzionalità e la comodità.

L’illuminazione è forse il fattore principale della casa “felice”: luci calde, che non lasciano ombre o angoli bui ma che rischiarano la casa nel rispetto dell’ambiente (e quindi ok alle lampadine a risparmio energetico o ancora meglio a led bianco caldo), pareti dai colori chiari e – per chi ne ha la fortuna – il calore di un bel camino scoppiettante; in alternativa, le candele sono perfette per creare un’atmosfera rilassata e morbida.
 
I dettagli poi, sono fondamentali: semplici mensole di legno, coperte e cuscini a disposizione, foto incorniciate per i nostri ricordi più belli, libri e arredamento vintage con una particolare attenzione per il comfort. 

Non dimentichiamo poi il regno dei profumi:

  • il caffè appena fatto,
  • la torta nel forno o
  • il piacere di fare il pane in casa,
  • un mazzo di fiori o
  • un bastoncino d’incenso acceso:
tutto aiuta a creare un senso di serenità.


Una casa felice, una casa hygge, ti fa venire voglia di fare la colazione a letto, di chiacchierare con gli amici, di guardare un bel film e di rilassarsi con i propri cari. È una questione di dettagli, certo, ma soprattutto di attitudine e di impegno nel cercare di rilassarsi e di godere di ciò che la vita offre in maniera semplice.

Infine, ricordiamoci che hygge non ha nulla a che fare con il denaro, né con il costoso: con un po’ di buon gusto, ma soprattutto di cuore, ogni casa può diventare il nido che cerchiamo. Basta volerlo davvero.

HYGGE: vivere la casa ed essere felici