Costruire con il calcestruzzo autoclavato

Quando si parla di mattone, non dobbiamo limitarci a pensare al forato, alla pietra o al cemento armato; le tecniche costruttive si evolvono con il concetto stesso di casa e ad oggi sono disponibili materiali da costruzione che presentano grandi vantaggi sia dal punto di vista economico che tecnico.

Partiamo da una precisazione: noi di Carli Costruzioni siamo alla costante ricerca di una maggiore efficienza. Il motivo che ci spinge - se vogliamo il  nostro sogno, ma anche la nostra ragione di essere - è raggiungere quel delicato equilibrio tra costi, velocità e massima solidità e qualità costruttiva.
Un obiettivo ambizioso che possiamo raggiungere solo attraverso una continua evoluzione.
Tra i tanti materiali utilizzati nei nostri edifici, compare un ospite d’onore: il calcestruzzo areato autoclavato.

Una ricerca che dura da più di un secolo

Contrariamente a ciò che si potrebbe credere, il calcestruzzo autoclavato è un idea che risale addirittura alla fine del 1800. Dobbiamo però attendere la fine degli anni 70 per un prodotto più moderno e funzionale, fino ad arrivare al moderno Ytong, calcestruzzo areato dalle eccezionali caratteristiche costruttive.
L’idea è molto semplice: ottenere un materiale da costruzione leggero, preconfezionato, estremamente omogeneo e dai bassi costi di produzione che al contempo garantisca le stesse qualità del calcestruzzo, ovvero la grandissima resistenza alla compressione.

Come il pane

Quando si parla di impasto, il pensiero va subito al pane. Il principio del calcestruzzo autoclavato è effettivamente molto simile: si miscelano sabbia, cemento, ossido di calcio, gesso e acqua, a cui si aggiunge poi la polvere di alluminio, che dà il via a una reazione di lievitazione vera e propria. Si creano così delle porosità interne che aumentano il volume della miscela, che viene quindi autoclavata ad alta pressione a 190° gradi.
Il risultato è un materiale molto leggero, completamente inerte e resistentissimo alla compressione. 

Ma alla fine, quali sono i vantaggi di costruire con il calcestruzzo autoclavato? 

Il calcestruzzo autoclavato ha dei veri e propri “superpoteri”.
L’elevata porosità interna gli conferisce una elevatissima capacità di coibentazione, grande leggerezza e densità uniforme, ottime proprietà di isolamento acustico e resistenza al fuoco e al gelo. Insomma, tutto ciò che potremmo desiderare da un materiale costruttivo. 

E la famosa resistenza alla compressione? Permette l’utilizzo del calcestruzzo autoclavato  senza cemento armato fino a tre piani fuori terra, eliminando quindi completamente i ponti termici.

Una leggerezza quindi che si traduce in case energeticamente molto efficienti, dalla grande inerzia termica e quindi dalle ottime prestazioni.

E l’ambiente?

Come se non bastasse, il calcestruzzo autoclavato è anche amico dell’ambiente: essendo molto leggero e facile da lavorare, richiede molta meno energia nella trasformazione. Inoltre si posa molto facilmente, velocizzando tutte le operazioni di costruzione: tutti elementi che permettono di risparmiare tempo ed energia, e quindi emissioni di gas serra.

Come ogni cosa, va utilizzata con criterio e intelligenza: laddove esiste un materiale dalle migliori caratteristiche costruttive per una specifica applicazione, lo utilizzeremo. 
Questo significa che la struttura in cemento armato - insostituibile nel garantire flessibilità e resistenza - resta l’ossatura dei nostri edifici, da sposare ai tamponamenti in calcestruzzo autoclavato. 
E per tutto il resto c’è l’esperienza di trent’anni di costruzioni.

Costruire con il calcestruzzo autoclavato