Costi notarili: quando dobbiamo ricorrere al notaio in ambito immobiliare?

Dei costi notarili da sostenere per l’acquisto della prima casa abbiamo già parlato in un precedente articolo, e abbiamo visto quanto la materia sia complessa. 

Spesso i costi notarili vengono considerati una spesa considerata “imprevista” o accessoria, almeno fino al momento in cui non ci si trova a doverli affrontare. Vediamo quindi quali sono i casi, relativamente all’ambito immobiliare, in cui potremmo trovarci a dover ricorrere a una prestazione notarile e perché.

Quando è indispensabile un notaio?

In ambito immobiliare ci sono 4 casi principali (oltre ovviamente all’acquisto della casa) per cui è necessario rivolgersi a un notaio, e sono:

• Accensione del mutuo
• Donazione di immobile
• Usufrutto e nuda proprietà
• Successione

L’accensione del mutuo è forse il caso più comune in assoluto: sono infatti poche le famiglie che possono permettersi l’acquisto di una casa in solido, senza dover ricorrere a un prestito. Vista la quantità di denaro necessaria, è necessario iscrivere a garanzia l’ipoteca sull’immobile e fornire all’atto il requisito di “titolo esecutivo” (ovvero, nel caso il contraente non tenga fede al contratto e si ritrovi in posizione debitoria, non è necessaria una sentenza di condanna per prendere i provvedimenti previsti). Il costo notarile per la stipula del mutuo è commisurato al valore effettivo della casa e del valore del capitale richiesto dal mutuo stesso.

La donazione di immobile riguarda tutti i casi in cui un soggetto, sia fisico che giuridico, decida di donare un qualsiasi tipo di immobile con l’eccezione dei beni futuri (ovvero di cui non si ha ancora la proprietà). Le donazioni possono essere dirette (un padre che regala una casa al figlio) o indirette (un padre acquista una casa ma la intesta al figlio). Tutte le donazioni dirette vanno fatte per iscritto, davanti a un notaio e alla presenza di due testimoni che non possono essere coniugi o parenti dei soggetti coinvolti nell’atto. Nel caso invece di donazioni indirette, invece, non è necessario andare rivolgersi al notaio, così come nel caso di usucapione. Come nel caso del mutuo, le spese notarili sono commisurate al valore e all’ubicazione dell’immobile, alla complessità dell’operazione e alle tariffe specifiche del singolo notaio.

L’usufrutto e la nuda proprietà ricadono nella stessa categoria perché, in entrambi i casi, si tratta di un bene il cui diritto di godimento è separato dalla proprietà: nel primo caso il proprietario cede il diritto di godere del bene all’usufruttuario, che può affittarlo a terzi o abitarlo (fermo restando che redditi, imposte e oneri di ordinaria amministrazione sono a carico di quest’ultimo), mentre nel caso della nuda proprietà il cedente trasferisce il possesso, riservandosi però il diritto di usufrutto a tempo determinato o per la durata della vita. In qualsiasi caso, la parcella del notaio non è correlata al valore della casa, che potrà quindi applicare l’onorario che ritiene più opportuno.

Infine troviamo la successione, nel triste caso di un evento luttuoso. L’accettazione dell’eredità infatti, comporta diversi costi tra cui quelli notarili. Da notare che, in qualsiasi caso, è possibile procedere all’accettazione dell’eredità in maniera autonoma, senza rivolgersi a un notaio: un’opzione che però è sconsigliata soprattutto per le successioni più difficili, in cui siano presenti molti eredi. Il costo dell’atto di successione del notaio è proporzionale al valore dell’asse ereditario e può raggiungere e superare il migliaio di euro per patrimoni di grande portata: anche in questo caso vige la discrezionalità del notaio che potrà variare la propria parcella in funzione delle difficoltà della pratica.

 

Come scegliere il notaio? 


La scelta di un notaio piuttosto di un altro non è vincolata in alcun modo e non esistono leggi che diano indicazioni su come scegliere: questo significa anche che nessuna agenzia immobiliare e nessun istituto di credito possono imporre tale scelta, che rimane compito dell’acquirente. Visto il compito di natura fiduciaria che riveste il notaio tuttavia, è fondamentale che questo ispiri fiducia a entrambe le parti, anche per evitare lungaggini e disaccordi che si tradurrebbero in maggiori costi notarili.
Per lo stesso motivo è opportuno rivolgersi a un professionista che sia presente e disponibile in loco, ma nulla vieta di ricorrere a un notaio fuori sede.
Infine, è sempre opportuno richiedere più preventivi, dal momento che le parcelle sono in gran parte a discrezione del singolo notaio e solo alcune voci sono legate a tariffari stabiliti dall’Ordine dei Notai.

Costi notarili: quando dobbiamo ricorrere al notaio in ambito immobiliare?