Carli Costruzioni
Consigli per trasformare la soffitta di casa in mansarda
Nelle case di oggi non abbiamo mai spazio a sufficienza. Una stanza in più fa sempre comodo! Ecco allora che trasformare il sottotetto in una mansarda può essere un’ottima soluzione per recuperare spazio e magari creare uno studio, un guardaroba, una stanza per i giochi, un’area relax o anche una camera da letto in più per gli ospiti.
La ristrutturazione di un sottotetto può portare nuova luce naturale alla casa, con l’apertura di un lucernario o di finestre per i tetti, e regalare maggiore vivibilità al vostro ambiente domestico. Prima di iniziare i lavori, occorre però accertarsi di alcune cose. Quali?
Verificare le misure per l’abitabilità
Il sottotetto deve avere i requisiti minimi di abitabilità. Ambienti troppo bassi non potrebbero essere sfruttati se non come ripostiglio.Occorre rispettare le disposizioni locali circa le altezze minime degli ambienti abitabili e il rapporto aero-illuminante stabilito dalle norme igienico sanitarie (l’altezza minima dal pavimento al soffitto deve essere di almeno 2,70 metri per gli ambienti vivibili e di 2,4 metri per i locali di servizio, come bagni, corridoi, lavanderie, aree di disbrigo).
Solo per le case costruite in zone montane, nei comuni sopra ai 1.000 metri d’altitudine, è ammessa una deroga alle altezze minime nazionali fino a 2,55 metri per gli ambienti abitabili. Le regioni hanno legiferato delle variazioni rispetto alla normativa nazionale, in alcuni casi hanno integrato la normativa e previsto deroghe speciali, non solo per le zone montane, che rendono abitabili anche soffitte molto basse oppure consentono di alzare il colmo del tetto.
Per questo, prima di sognare, progettare e avviare i lavori per il recupero del vostro sottotetto, è buona cosa controllare le proprie leggi regionali ed eventuali disposizioni vigenti nel comune di riferimento.
Consultare un professionista qualificato
Meglio sempre rivolgersi a un professionista qualificato del settore, sia esso un architetto, un ingegnere o un geometra, e chiedere un consiglio su come procedere.Come si accennava, va verificato il rapporto aero-illuminante – ossia il rapporto tra la superficie del pavimento e quella delle finestre – previsto dalla regione di competenza, che serve a garantire il corretto ricambio di aria e la giusta quantità di luce naturale all’interno dei locali perché possano essere considerati vivibili.
Per ogni tipologia di abitazione il rapporto aero-illuminante non deve essere inferiore a un ottavo. In alcuni casi, però, le leggi regionali hanno integrato e modificato la normativa nazionale. I rapporti aero-illuminanti non bastano a garantire l’abitabilità: l’illuminazione di una stanza è influenzata anche dal suo orientamento, dalla presenza di alberi o altre costruzioni davanti, dalle schermature interne ed esterne e dalla posizione delle finestre rispetto al sole.
Cosa fa il progettista?
Il progettista incaricato si occupa poi di organizzare eventuali rilievi strutturali, di preparare il progetto, di gestire tutta la parte burocratica e i rapporti con il comune (dalla richiesta della visura catastale al cambio di destinazione d’uso, dalla presentazione dei permessi richiesti fino al riaccatastamento finale). Nel progetto possono rientrare anche l’apertura di nuove finestre o la realizzazione di impianti di riscaldamento o condizionamento.Una volta definita l’impresa a cui affidare i lavori, il progettista potrà procedere alla presentazione in comune di tutti i permessi necessari. E una volta approvati, potrete iniziare a pensare e lavorare concretamente alla vostra mansarda!
Se il sottotetto non ha l’altezza minima prevista dalla legge, ma non è consentito elevare il colmo, rimane l’alternativa di creare un soppalco in legno per recuperare spazio.
Per fare questo passaggio, però, sarà prima necessario demolire il solaio. Una volta effettuati i lavori di demolizione, sarà possibile creare un soppalco, e così facendo si avrà a disposizione uno spazio molto più ampio da sfruttare.
Detrazioni fiscali
Trasformare un sottotetto in una mansarda abitabile non solo permette di avere una stanza in più da sfruttare, più spazio per guardaroba, libri o giochi, ma accresce anche il valore del vostro immobile. E c’è un altro aspetto positivo da considerare: per i lavori di ristrutturazione alla mansarda è possibile usufruire delle detrazioni fiscali del 50%, in pratica guadagnate una stanza in più spendendo, alla fine, la metà.Fino al 31 dicembre 2019 le ristrutturazioni godono ancora di IVA agevolata al 10% e dell’incentivo fiscale del 50%. Motivo per cui trasformare un sottotetto in mansarda è un intervento di riqualificazione che oggi conviene!
Riscaldamento e isolamento del sottotetto
La conversione di un sottotetto in una mansarda pone anche il problema del riscaldamento (e raffrescamento) e dell’isolamento, oltre che del risparmio energetico.Poi ci sarà la scelta di tappezzeria, moquette, pavimentazione o parquet, che trattiene meglio il calore.
Il riscaldamento è un elemento importante nella creazione di una mansarda abitabile. Per rendere lo spazio vivibile, sarà necessario che il sistema di riscaldamento della casa possa fornire una temperatura minima di 20 gradi durante tutto l’anno. Nella maggior parte dei casi, aumentare la temperatura ed eseguire dei lavori d’isolamento, durante la ristrutturazione della mansarda, consente di offrire una temperatura sufficiente, senza dover installare un nuovo riscaldamento ad hoc.
Per isolare meglio la mansarda e migliorare le prestazioni energetiche delle murature perimetrali si possono usare pannelli isolanti, possibilmente con spessori limitati, che siano in grado di coibentare senza togliere spazio utile. A tale scopo, esistono i pannelli semirigidi in lana di roccia a media densità, non rivestiti, che fungono da isolamento sia termico che acustico nel recupero dei sottotetti.
Non dimentichiamo le porte
Dopo la luminosità, il riscaldamento e l’isolamento è ovvio che bisogna pensare anche a come accedere alla mansarda e a come si può guadagnare spazio pure in questo senso: si potrà realizzare una scala a chiocciola o a scomparsa o una moderna miniscala modulabile, per l’ingresso una porta a soffietto o a libro... Potreste anche valutare di non mettere alcuna porta, sempre nella logica di un risparmio di spazio. Tutte soluzioni che prenderete in considerazione con il professionista qualificato di fiducia che curerà il progetto della vostra mansarda.Il fai da te, se non si possiedono tutte le competenze, potrebbe esporvi al rischio di compiere qualche errore o di non considerare bene tutti gli aspetti necessari.