Bonus giovani per la prima casa. Cos'è e come funziona

Lo diciamo sempre: l’Italia ha tanti difetti, ma non si può dire che non ci siano agevolazioni di tutti i tipi, soprattutto quando si parla di case. Dopotutto, il rapporto che lega gli italiani con la casa di proprietà è davvero molto forte, culturale, come abbiamo visto in uno dei nostri precedenti articoli.

Non c’è da stupirsi quindi che lo Stato Italiano offra numerose agevolazioni che si riferiscono al mondo della casa. Bonus Ristrutturazione, 110%, Giardini, Ecobonus, Bonus Mobili ed Elettrodomestici… davvero, le opzioni per risparmiare sono davvero tante, e spesso (ma non sempre) i criteri di accesso sono pure piuttosto ampi.

Quando si parla di prima casa, poi, lo stato mette in campo numerose agevolazioni: (ricordiamo che per prima casa si intende la casa che eleggiamo a nostra residenza e nella quale abitiamo) tra cui la riduzione dell’iva dal 10% al 4%, imposta di registro, ipotecaria e catastale fisse a 200 euro ognuna per chi acquista direttamente dall’impresa.

Per i giovani under 36, ancora fino al 31 dicembre 2022, c’è la possibilità di risparmiare ancora di più.
 

Cos’è il Bonus Prima Casa Under 36

Come leggiamo sul sito dell’Agenzia delle Entrate (al quale consigliamo sempre di fare riferimento per tutte le normative), il Bonus Prima Casa per gli Under 36 è un’agevolazione dedicata a tutti i giovani fino ai 36 anni non compiuti e ISEE inferiore ai 40.000 euro per l’acquisto della prima casa e che alla data di presentazione della domanda del mutuo non siano proprietari di altri immobili a uso abitativo, eccezion fatta per quelli acquisiti per successione di morte e in uso a titolo gratuito a genitori e/o fratelli.  Il Bonus è stato introdotto dal Decreto Sostegni Bis e prorogato con la legge di Bilancio 2022 fino a fine anno; a differenza di altre agevolazioni, che di anno in anno vengono rinnovate, Il bonus prima casa under 36 non verrà riconfermato. Rimangono quindi pochi mesi per usufruirne.
 

Come funziona

Il Bonus Prima casa under 36 vale esclusivamente per le compravendite stipulate (e pertanto rogitate) tra il 26 maggio 2021 e il 31 dicembre 2022 e agiscono su due fronti:

  • l’accesso al credito per l’acquisto della prima casa
  • i benefici fiscali sulla tassazione sotto forma di esenzione e credito d’imposta 

Per l’accesso al credito interviene il Fondo di Garanzia per la prima casa, che in realtà esiste già dal 2013 ma che con questo Bonus ha dei requisiti meno stringenti: in pratica lo Stato fa da Garante nella misura dell’80% sull’acquisto dell’immobile.

Per le agevolazioni, invece, troviamo ancora una volta l’esenzione dall’imposta di registro e dalle imposte ipotecarie e catastali, la riduzione del 50% degli onorari notarili e il credito d’imposta pari all’IVA corrisposta.

Inoltre, è bene ricordare che il bonus non viene riconosciuto per le abitazioni di categoria catastale A/1 (immobili di lusso), A/8 (ville) e A/9 (castelli e palazzi di eminente pregio storico e artistico) mentre è valido per le seguenti categorie:

  • A/2 (abitazioni di tipo civile);
  • A/3 (abitazioni di tipo economico);
  • A/4 (abitazioni di tipo popolare);
  • A/5 (abitazione di tipo ultra popolare);
  • A/6 (abitazione di tipo rurale);
  • A/7 (abitazioni in villini);
  • A/11 (abitazioni e alloggi tipici dei luoghi).

e che le agevolazioni spettano anche per le pertinenze di tipo 

  • C/2 (magazzini e locali di deposito);
  • C/6 (per esempio, rimesse e autorimesse);
  • C/7 (tettoie chiuse o aperte).


Come richiederlo

Il Bonus Prima Casa under 36 è piuttosto facile da richiedere: la domanda va presentata direttamente alla Banca o Intermediario finanziario aderente all’iniziativa a cui si richiede il mutuo (trovi l’elenco sul sito di Abi e su quello di Consap)

Bonus giovani per la prima casa. Cos'è e come funziona