Bollette e caroenergia, come sarà il prossimo inverno?

Se quest’estate la bolletta del gas vi è sembrata più leggera, è per due motivi: il primo è relativo ai consumi medi, non più gravati dal riscaldamento, mentre il secondo è perché effettivamente il gas è costato di meno.

Dopo un anno nero per l’energia, dovuto alla crisi energetica causata dalla guerra in Ucraina e alle speculazioni che ne sono seguite, anche quei pochi punti percentuale in meno rappresentano una boccata d’aria.

Purtroppo, le previsioni per l’inverno non sono altrettanto rosee: Davide Tabarelli, presidente di Nomisma, ci dice infatti che «le indicazioni per il prossimo inverno danno prezzi internazionali superiori del 40% rispetto a quelli attuali e, se si dovessero verificare, le tariffe del gas di quest’inverno sarebbero superiori anche del 20% rispetto alle attuali».

Il gas è destinato ad aumentare e con esso anche il costo dell’energia elettrica, visto che la maggior parte delle nostre centrali producono energia attraverso la combustione di gas metano.

«Se rimangono questi prezzi sui mercati è certo che ci sarà un aumento sulla prossima bolletta dell’elettricità. Dal 1° ottobre ci sarà un balzo fra il 7 e il 10% delle tariffe elettriche per l’ultimo trimestre, il primo aumento pesante del 2023», afferma il presidente Nomisma.

Ad aggiungere ulteriore confusione, c’è la delibera di governo che dal 10 gennaio 2024 prevede che i clienti domestici non vulnerabili* escano dal mercato tutelato in cui le condizioni contrattuali e di prezzo sono definite dall’ARERA, per entrare in regime di mercato libero.

Questi sono i fatti, nudi e crudi.
Noi di Carli Costruzioni ce ne interessiamo per lo stesso motivo per cui abbiamo deciso da ormai molti anni di costruire edifici di classe energetica superiore (ormai sempre di categoria A o superiore): il tema dell’energia e del mercato energetico è troppo importante per insistere nell’utilizzo di tecnologie obsolete: i combustibili fossili sono un enorme limite, e dove è possibile l’utilizzo di fonti rinnovabili, soprattutto se generate il loco (come il solare), è fondamentale intervenire costruendo o ristrutturando in modo da migliorare l’efficienza energetica degli edifici per abbassare il consumo di energia e migliorare allo stesso tempo il comfort abitativo.
 

* Ai sensi del decreto legislativo 210/21,  viene definito "cliente vulnerabile": chi ha un'età superiore ai 75 anni; chi si trova in condizioni economicamente svantaggiate (ad esempio è percettore di bonus energia); chi versa in gravi condizioni di salute che richiedono l'utilizzo di apparecchiature medico-terapeutiche salvavita alimentate dall'energia elettrica o i soggetti presso i quali sono presenti persone che versano in tali condizioni; chi è un soggetto con disabilità ai sensi della legge 104/92; chi si trova in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi; chi si trova in un'isola minore non interconnessa.

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