Automatizzazione delle tapparelle con controllo da remoto wifi o tramite comandi come Alexa, Google Home

Nell’era dell’Internet of Things, ogni oggetto di uso comune è potenzialmente collegato al web. L’automazione è ormai ovunque, è un dato di fatto. Portiamo in tasca un vero e proprio computer in grado di fotografare, farci comunicare, collegarsi alla rete e inviare messaggi in tutti i formati, vedere film o passare il tempo giocando: qualcosa che fino a qualche anno fa era fantascienza.

A cambiare sono anche le nostre case: la domotica ha il compito di rendere le nostre case più confortevoli e soprattutto più efficienti.
 

Le quattro aree di automazione


La possibilità di controllare da remoto le appliances della casa offre moltissime opportunità, ma non è certo il solo ambito d’applicazione. Troviamo infatti quattro aree di automazione:

· Gestione degli apparecchi e degli elettrodomestici, che possono essere controllati da remoto e programmati per entrare in funzione in fasce orarie prestabilite in modo da garantire consumi più bassi o l’utilizzo di tariffe biorarie.

· Comunicazione e informazione quali videocitofoni, accesso a internet e sistemi audio e multimediali

· Sicurezza, tra cui allarmi, gestione accessi, telesoccorso e teleassistenza e videocontrollo da remoto

· Gestione dell'ambiente (microclima e requisiti energetici) ovvero il miglioramento del comfort ambientale e dei consumi attraverso la regolazione autonoma dei parametri.

Quest’ultimo ambito in particolare è particolarmente importante dal momento che – oltre ad essere accessibile economicamente – permette di abbattere i consumi e l’impatto ambientale. 

Parliamo di climatizzazione tramite centralina, illuminazione intelligente, distribuzione dei carichi di energia elettrica o anche irrigazione del giardino o gestione della temperatura della piscina. Ma uno degli aspetti più interessanti è dato proprio dalla possibilità di gestire scenari programmati.
 

Tapparelle domotizzate, tra comfort e risparmio


Come abbiamo visto in diversi articoli precedenti, le finestre sono uno dei punti termicamente più deboli di un edificio. L’utilizzo di doppi vetri e di pellicole termoisolanti contribuisce all’efficientamento energetico dell’ambiente, ma la finestra ha anche un’importante funzione come fonte di luce.

Se da un lato abbassare la tapparella può abbattere il fattore di trasmissione termica di un terzo, impedisce anche l’ingresso della luce.

Ecco che la domotica ci offre la soluzione attraverso sistemi semplici e accessibili come Google Home o Alexa.

Al di là dell’ovvia comodità di poter semplicemente dire “Alexa, alza le tapparelle” la mattina, quando siamo ancora sotto le coperte, l’utilizzo di scenari programmati permette ad esempio di abbassare le tapparelle in tutta la casa a partire da una certa ora, magari quando siamo appena andati a letto o siamo in sala e non è più necessario tenerle aperte nel resto della casa.

Alla stessa maniera, si può programmare il “risveglio” della casa in modo da trovare gli ambienti illuminati quando apriamo gli occhi (un’efficiente sveglia naturale!), senza doverci aggirare per una casa buia e chiusa come una tomba.

Utilizzare la luce esterna quando serve e chiudere tutto quando non serve, limitare sguardi indiscreti e proteggere la nostra abitazione quando non ci siamo: un vantaggio non solo in termini di comfort e vivibilità, ma anche di risparmio energetico e sicurezza.

È sufficiente un comando anche da remoto e potremo stare tranquilli quando il dubbio assale “avrò chiuso tutte le tapparelle?”. 

E, già che ci siamo, essere certi che anche il rubinetto del gas è chiuso!

Automatizzazione delle tapparelle con controllo da remoto wifi o tramite comandi come Alexa, Google Home